L'ultimo periodo della mia vita è stato e continua ad essere piuttosto stressante.. Tra interrogazioni, compiti, verifiche e simulazioni non ho più tempo per me. Lo stato amorfo mio e delle mie compagne è arrivato al limite, al "ora ho tempo per lavarmi i capelli" dopo giorni incessanti di studio. Il sonno! Il cercare un po' di tempo per dormire e riposare questi occhi stanchi.. Occhi che per giunta ultimamente mi hanno dato molta preoccupazione. Infatti in una recente visita dall'oculista ho scoperto di avere delle macchiette nere nell'occhio destro, nella parte interna. Corrispondono a zone in cui sono cieca, ma io non mi accorgo della differenza in quanto non hanno intaccato la parte centrale. Di tutto questo ero completamente ignara, ed immaginate la mia paura quando ho saputo che se solo queste macchie fossero state più in alto, se solo avessero intaccato la parte centrale della pupilla, ora sarei cieca ad un occhio. Per giunta, esse sono cicatrici che si sono formate da un'infezione di anni fa, che però potrebbe riaccendersi improvvisamente, motivo per cui devo tenere il mio bell'occhio sinistro sotto controllo. L'oculista mi ha anche fatto giustamente notare che la mia pupilla sinistra tende ad ingrandirsi più della destra, e questo fenomeno è totalmente indipendente dalle cicatrici. Il bello è che il dottore non sa cosa sia. Potrebbe addirittura dipendere da malattie neurologiche. Ok, mi sono sempre ritenuta un po' scema e psicopatica, ma l'ho sempre considerata una simpatica eredità familiare.
Quindi all'ansia per scuola c'è anche quest'altro problema. Gli occhi, che sono l'unica parte del mio corpo che davvero mi piace e che credevo funzionassero a perfezione, nascondono questi piccoli problemi che potrebbero rivelarsi più grandi del previsto.
A tutto questo aggiungiamo il dente del giudizio che vuole uscire tutto storto, incurante dei mal di testa enormi che mi crea.
Ho un serio bisogno di sfogarmi, ma non facendo attività fisica l'unico modo in cui io possa riuscirci è urlando contro il cielo o contro qualcuno (e non mi pare il caso), avere una reazione isterica (e ne ho già avute abbastanza) oppure concentrarmi sulla mia nuova passione, il canto.
Nella classifica da "campana stonata" a "dolce usignolo" mi ritengo nella categoria "cantando sotto la doccia", e non sono poi così male. A parte il fatto che canto a scuarciagola in giro per casa, tartassando i timpani dei miei poveri genitori, per il resto va alla grande.
E, con permesso, mi faccio un grande, enorme e smisurato in bocca al lupo per l'esame. Anzi, per tutto quello che c'è prima.
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