Usciti dalla messa le persone sono tutte solidali tra loro, si scambiano auguri e grandi sorrisi, come se la giornata fosse partita col piede giusto e fosse il più bel giorno della loro vita.
Niente di tutto questo, solo l'atmosfera del Natale. Si comportano da amici anche semplici conoscenti, si sta tutti fuori a chiacchierare attorno al fuoco mentre un leggero nevischio si affaccia dalle nuvole, come non volesse perdersi la grande festa che tutti stanno celebrando sulla terra.
Avendo scoperto ormai da anni che Babbo Natale sono i miei genitori, non c'è motivo per me e mio fratello di correre a letto per il timore che se restiamo svegli non ci porta i regali, e ci prolunghiamo chiacchierando del più e del meno aspettando che il sonno prenda il sopravvento.
Il che, nonostante la frenesia e l'eccitazione del momento, non è difficile.
E dopo una bella dormita, interrotta dal puntuale arrivo a casa degli zii, si va dai nonni, per passare la tipica giornata di Natale.
Sarà monotono, ripetitivo, riempi-pancia-fino-a-scoppiare, ma mi pice così e non lo cambierei per nulla al mondo.
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