domenica 22 dicembre 2013

La mia strada

Può sembrare una sciocchezza, ma guidare la macchina mi conferisce libertà e soprattutto indipendenza. Anche se per ora devo ancora avere al seguito una madre che si rifiuta di salire in macchina con me alla guida e un padre che passa il tempo con la mano sul freno a mano per fermare miei eventuali istinti suicida mi diverto, mi piace. Mi piace avere le mani sul volante, decider dove andare, cosa fare, e a poco a poco mio padre ha tolto la mano dal freno a mano, facendomi capire che cominciavo ad andare bene.
Alla fine guidare la macchina è un po' come vivere. All'inizio devi imparare a parlare e a camminare, a trovare il giusto equilibrio tra frizione e acceleratore come si deve trovare stabilità nella vita. Devi imparare ad usare il freno, fermarti, mettere in prima e ripartire. Così come dopo una difficoltà devi avere la mente lucida per ricominciare, ripartire da zero, troverai momenti facili, in discesa, e momenti in salita, più duri, così come troverai prepotenti che passano col rosso o che non si fermano davanti alle strisce. Percorrerai la tua via senza guardarti indietro.. Eh si, la benzina costa troppo per permetterci questo lusso.
Non sai quando arriverà la morte, ma fa si che quando arriverà tu ti sia spinto sempre più in là per raggiungere le tue ambizioni.
E ricorda di farti dare una controllatina dal meccanico proprio come si va dal dottore, per non far si che il tuo corpo ti abbandoni perché mal curato.
È un paragone alquanto strano, il tutto semplicemente per dire che guidare è un po' come vivere: bisogna imparare a farlo, sempre meglio, ed essere prudenti..
E ricordarsi di fare benzina!

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