mercoledì 30 novembre 2011

Siamo veramente liberi?

Per molti e molti secoli, le più illustre personalità del tempo si sono spesso poste un interrogativo che non passa affatto indifferente, sul quale sono state scritte numerose opere e su cui ancora si discute. Esiste il libero arbitrio? O siamo schiavi del destino, di un qualcosa di già scritto, per il quale non possiamo fare nulla per modificarne l'andamento?
Devo ammettere di non averci pensato troppo, infatti io, essendo cristiana, credo nell'esistenza di un disegno divino, in cui tutti abbiamo uno scopo, non viviamo tanto per scaldare la sedia di un ufficio o per pulire casa. Il bello è che la nostra missione, quello che vogliamo fare, giusto o sbagliato che sia, lo scegliamo noi. Infatti, siamo stati lasciati liberi di scegliere, dalle cose più piccole a quelle più importanti. Questa naturalmente è una visione a cui ho scelto di credere per fede. Anche in questo caso ho appunto compiuto una scelta. Posso quindi affermare l'esistenza del libero arbitrio, e non dell'esistenza del destino. Noi non nasciamo destinati a fare qualcosa, grande o piccola essa sia, che è già scritta, alla quale siamo costretti. Siamo liberi. Il fatto che le nostre scelte possano essere in qualche modo influenzate dal nostro carattere, effettivamente fa riflettere. Spesso siamo portati più a fare qualcosa rispetto ad altro perché è qualcosa che si adatta di più al nostro carattere, a come siamo fatti. Ma è normale, perché siamo diversi gli uni dagli altri, ognuno unico in sé. Ciascuno di noi arriva continuamente ad un bivio, perché la vita è un cammino fatto di tante scelte.

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